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Eugene:  Chebet-Kipyegon record, Fabbri 21,71,

05 Luglio 2025

Meeting strepitoso: cadono i primati mondiali femminili di 5000 (13:58.06) e 1500 (3:48.68)

di Marco Buccellato

CHEBET E KIPYEGON RECORD MONDIALI. Eccezionale Beatrice Chebet, prima donna a scendere sotto i quattordici minuti nei 5000 metri in pista dopo aver violato, un anno fa sempre all'Hayward Field, anche la barriera dei ventinove minuti nei 10.000 in 28:54.14. Il sensazionale record del mondo di oggi (13:58.06) completa un arco straordinario per la 25enne keniana, doppio oro olimpico a Parigi e adesso primatista su entrambe le distanze in pista del mezzofondo prolungato, oltre che dei 5 km su strada, dove era già scesa sotto i quattordici minuti. Gara pennellata a misura di Chebet con il ritmo perfetto (5:35.57 ai 2000 e 8:22.96 ai 3000), in cui dal terzo chilometro si sono sfidate in tre: Chebet, la connazionale Agnes Ngetich (14:01.29, seconda prestazione all-time) e la primatista del mondo Gudaf Tsegay, terza in 14:04.41 per il miglior 5000 di sempre. Il pomeriggio dell'Oregon si chiude con l'altra gemma, il terzo primato del mondo firmato nei 1500 metri da Faith Kipyegon che dopo i record del Golden Gala di Firenze 2023 e il miglioramento di Parigi 2024 in Diamond League si supera in 3:48.68 sfondando anche il muro dei 3:49. Seconda l'etiope Diribe Welteji, ottava di sempre in 3:51.44, terza l'australiana Jessica Hull in 3:52.67. Nei 3000 siepi l'impresa è invece sfiorata da un'altra olimpionica di Parigi, la bahrainita Winfred Yavi che abbassa la world lead a uno strepitoso 8:45.25, terza prestazione assoluta all-time per imporsi sulla keniana Faith Cherotich (quarta di sempre in 8:48.71) e l'altra olimpionica, l'ugandese Peruth Chemutai (8:51.77) nella prima gara della storia con cinque atlete capaci di scendere sotto i nove minuti.

Il campione europeo settimo nella prima gara della storia con 5 pesisti a +22.

Settimo posto di Leonardo Fabbri (21,71) nella nona tappa della Wanda Diamond League a Eugene. Vince Joe Kovacs con 22,48. Nono Alessandro Sibilio nei 400 ostacoli in 50.17, vince Alison dos Santos in 46.65. Meeting strepitoso, con due primati del mondo delle keniane Beatrice Chebet che per prima scende sotto i quattordici minuti in 13:58.06 e con Faith Kipyegon che lima altri centesimi al suo primato mondiale vincendo la gara conclusiva del meeting in 3:48.68. Bilancio fantastico della nona tappa, 2 record del mondo, un record europeo Under 23, 4 primati della Diamond League, 9 world lead e 7 record del meeting. Nelle altre gare valide per la Diamond League successi di Winfred Yavi nei 3000 siepi donne in 8:45.25, Letsile Tebogo nei 200 (19.76/0,7), Tara Davis-Woodhall nel lungo (7,07/1,9), Melissa Jefferson nei 100 metri donne (10.75/-1,5) e Kishane Thompson nei 100 uomini (9.85/0,4), Niels Laros nel miglio in 3:55.94 (record europeo under 23), Chase Jackson nel peso con 20,94, Valarie Allman nel disco con 70,68 e Tsige Duguma negli 800 metri in 1:57.10. Nelle gare non Diamond League grandi risultati con i 10.000 vinti da Biniam Mehary in 26:43.82, martellate da world lead con Rudy Winkler (83,16) e Camryn Rogers (78,88), disco per Mykolas Alekna (70,95), asta a Armand Duplantis (6,00), i 400 sono di Matthew Hudson-Smith (44.10) e Sydney McLaughlin-Levrone (49.44), i 100 metri ostacoli di Ackera Nugent (12.32/0.4) e le due gare a invito, i 100 donne per Jacious Sears (10.85/1,7) e il miglio maschile di Ethan Strand (3:48.86).

Trasferta statunitense per Leonardo Fabbri con la misura di 21,71, la sua seconda miglior prestazione all'aperto del 2025. Per il campione d'Europa la classifica recita il settimo posto, in una gara in cui la specialità è letteralmente esplosa. Se Fabbri e lo statunitense Otterdahl (sesto con 21,92) erano finora gli unici ad aver lanciato oltre i 22 metri in questa stagione, la gara di oggi ha registrato un "massive throw" con cinque atleti oltre i 22 metri (mai accaduto prima) e Joe Kovacs due volte alla world lead (22,35 e 22,48) togliendola all'azzurro, il primato africano del nigeriano Enekwechi (22,10, terzo), i personal best per Roger Steen (22,11) e Adrian Piperi (22,09) e il ritorno oltre i 22 metri del giamaicano bronzo olimpico Rajindra Campbell (22,04). Una gara di qualità smisurata, con l'inedito ultimo posto (ottavo) per il pluricampione del mondo Tom Walsh, "appena" 21,50. Per Fabbri un nullo iniziale, poi il 21,71, 20,77, altro nullo, 20,93 per chiudere. Alessandro Sibilio non trova ancora la brillantezza a seguito dell'indisposizione che ha preceduto l'impegno dell'Europeo a squadre. In terza corsia, l'azzurro parte prudente come d'abitudine ma le energie per risalire in rettilineo, stavolta, non ci sono. Il primatista italiano chiude ottavo in 50.17. Davanti è una sfida che viene vinta dal brasiliano Alison dos Santos con la seconda prestazione stagionale (46.65) su Rai Benjamin (46.71) e sul nigeriano Ezekiel Nathaniel (47.88).

LE ALTRE GARE DIAMOND LEAGUE. Nel lungo l'olimpionica batte l'olimpionica, vince all'ultimo salto la texana Tara Davis-Woodhall che con 7,07 (+1.9) eguaglia la miglior prestazione mondiale stagionale della tedesca Malaika Mihambo (ottenuta in inverno a Karlsruhe), oggi seconda ma capace di tornare oltre i sette metri con 7,01 (+1.8) e superare l'iridata indoor Claire Bryant (6,80/+1.4). L'oro olimpico Letsile Tebogo ritrova la meravigliosa facilità di corsa, dopo un inizio stagione di rodaggio, e firma il miglior 200 dell'anno in 19.76 (+0.7) portando sotto i venti secondi anche Courtney Lindsey (19.87) e il dominicano Alex Ogando (19.94). Miglio maschile con la formidabile rimonta dell'olandese Niels Laros che in 3:45.94 firma world lead, record nazionale e primato europeo under 23 precedendo sul traguardo il primatista statunitense Yared Nuguse (3:45.95) e il francese Azeddine Habz (3:46.65, primato nazionale). I 100 uomini sono dell'argento olimpico Kishane Thompson che in 9.85 (0,4) mette a registro una chiara affermazione a una settimana dal 9.75 dei campionati giamaicani. Nel finale il britannico Zharnel Hughes (9.91) sorpassa Trayvon Bromell (9.94) e sigla il record europeo stagionale. Bellissimo anche il 100 metri donne vinto in 10.75 controvento (-1.5) da Melissa Jefferson-Wooden che respinge l'olimpionica Julien Alfred (10.77), nella miglior sfida della stagione con terzo posto dell'ivoriana Ta Lou (10.90) e nono dell'iridata di Budapest Sha'Carri Richardson (11.19). Chase Jackson-Ealey ribadisce con 20,94 (record del meeting) il 20,95 di pochi giorni fa che le è valso il record nazionale del peso, in una gara di alti contenuti con cinque atlete capaci di lanciare oltre i venti metri, la seconda piazza per la canadese Sarah Mitton (20,39) e terza per l'altra statunitense Jaida Ross (20,13). Vince nuovamente in Diamond League l'etiope Tsige Duguma, che copre gli 800 metri in 1:57.10 dopo un bel testa a testa con la sudafricana Prudence Sekgodiso (personale eguagliato in 1:57.16) e l'ugandese iridata 2019 Halimah Naakayi (1:57.89), nella gara che ha visto il ritorno in pista dell'olimpionica 2021 Athing Mu (oggi appena decima). Valarie Allman si aggiudica la scommessa dell'imbattibilità nel disco e porta il primato del meeting a 70,68, condividendo la gioia con la connazionale Cierra Jackson (personale con 67,82), davanti all'ex-primatista del meeting Sandra Elkasevic (66,97).

WORLD LEAD ANCHE NELLE GARE NON-DIAMOND. Grandi cose anche nelle gare non Diamond League: il meeting è iniziato con le due grandi prestazioni nel martello sull'asse Stati Uniti-Canada, con doppio record del circuito. Prima lo statunitense Rudy Winkler, che con un lancio di 83,16 fa nuovamente suo il record nazionale sfilando il primato del meeting al grande Koji Murofushi. Winkler interrompe anche l'imbattibilità stagionale del canadese campione olimpico e mondiale Ethan Katzberg, oggi secondo con 81,73, terzo l'ucraino vincitore dell'Europeo a squadre Mykhaylo Kokhan con un ultimo lancio di 79,27. Poi al femminile primato della manifestazione della canadese oro olimpico e mondiale Camryn Rogers, che con 78,88 aggiunge centimetri anche al record nazionale e batte tre medagliate d'oro, Brooke Andersen (76,95), DeAnna Price (75,35) e l'eterna Anita Wlodarczyk (stagionale di 74,70). Altra world lead nei 10.000 metri vinti con una volata serratissima dall'etiope primatista mondiale U20 Biniam Mehary, che in 2:43.82 prevale per soli due centesimi sull'argento olimpico Berhanu Aregawi (26:43.84) e l'oro olimpico di Tokyo Selemon Barega (26:44.13). Nel disco uomini vince Mykolas Alekna con 70,95 sul giamaicano Mullings (68,98) che l'aveva battuto nelle finali NCAA e su Daniel Stahl (68,59).

DUPLANTIS NON SI SUPERA. Nelle altre gare non Diamond League, Armand Duplantis ha vinto con 6,00 nell'asta e fallito tre volte l'attacco al record del mondo a quota 6,29, disturbato dal vento trasversale. Sam Kendricks e Austin Miller lo seguono in classifica con 5,80. Nei 100 donne ottimo 10.85 (+1.7) della statunitense Jacious Sears nella serie a invito su Aleia Hobbs (10.90) e la liberiana Thelma Davies (10.96). I 100 ostacoli sono della giamaicana Ackera Nugent in 12.32 (+0.4) sulla primatista mondiale Tobi Amusan (12.38) e sull'ex-primatista Kendra Harrison (12.50), con Tia Jones che non termina la gara. Il miglio a invito è vinto dallo statunitense Ethan Strand in 3:48.86 sui connazionali Vincent Ciattei (3:49.68) e Gary Martin (3:49.73). Nei 400 piani, vincono al maschile l'argento olimpico Matthew Hudson-Smith (44.10) sul campione del mondo indoor Chris Bailey (44.15, personale) e Jacory Patterson (44.31) e al femminile la superstar primatista mondiale dei 400 ostacoli Sydney McLaughlin-Levrone in 49.44 su Aliyah Butler (49.86) e Isabella Whittaker (50.81)

 

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