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Mondo: il Kenya per Tokyo

28 Luglio 2025

I Trials keniani, i giovanissimi che stupiscono nella velocità, i campionati balcanici e i meeting in Europa.

di Marco Buccellato

Il precoce prologo del weekend di attività estera si è consumato nell'Ulinzi Sports Complex di Nairobi, dove martedì scorso si sono esauriti, in una sola giornata, i Trials keniani di selezione della squadra iridata per i campionati mondiali di Tokyo. Contrariamente a quanto succede nei Trials statunitensi (a Eugene dal 31 luglio al 3 agosto), alcuni atleti sono stati già selezionati dalla federazione keniana per la rassegna iridata, senza l'obbligo di ottenere il "pass" via Trials. Detto questo, l'unica miglior prestazione mondiale stagionale è arrivata dai 10.000 metri femminili (nonostante la quota dell'impianto) dove i tre posti sono stati confermati alle big, la primatista mondiale Beatrice Chebet (terza in 30:27.52), la vincitrice Janeth Chepngetich (30:27.02) e l'altra primatista mondiale (nella distanza su strada) Agnes Ngetich (30:27.38). Le stesse Chebet e Ngetich, assieme alla Akidor (e alla superstar Faith Kipyegon), hanno guadagnato la selezione per i 5000 metri con la gara di Eugene, in Diamond League, dove la Chebet ha migliorato il primato del mondo . Scontati i successi di Nelly Chepngetich nei 1500 metri (4:05.09) e della siepista Faith Cherotich (9:09.44), nella gara in cui, rifacendoci al discorso di atleti pre-selezionati, Pamela Kosgei farà parte del team iridato nonostante il sesto posto ai Trials.

Selezionata Mary Moraa come oro mondiale uscente, il successo negli 800 donne è andato a Lilian Odira in una gara dove il tatticismo l'ha fatta da padrone (2:13.85 il crono). Nei 1500 uomini, con il primatista mondiale U20 Phanuel Koech già in squadra, coppia di lusso per il primo e secondo posto con Reynold Cheruyiot e Timothy Cheruyiot. Altro esempio sono i 5000 uomini, dove il quarto classificato dei Trials Nicholas Kipkorir Kimeli (con il minimo) ha il posto nel team a differenza dei primi due classificati (senza minimo). Garantito anche Emmanuel Wanyonyi, gli 800 uomini hanno promosso Nicholas Kebenei (1:43.54) e Kelvin Loti (1:43.90). Nelle siepi successo del 18enne Edmund Serem, autore di eccellenti prestazioni in Diamond League, che andrà a Tokyo con Simon Koech e Abraham Kibiwott. Nei 10.000 uomini giochi fatti in favore di Edwin Kurgat, Ishmael Kipkurui e Benson Kiplagat. Infine la maratona, dove sa tempo sono noti i nomi del team keniano: Peres Jepchirchir, Jackline Cherono e Magdalene Masai per le donne, Vincent Ngetich, Erick Kiplagat e Kennedy Kimutai per gli uomini.

TEENAGER VELOCISSIMI. Un sabato di risultati sopra le righe per le generazioni di sprinter del futuro: in Giappone, nei campionati High School di Hiroshima, sensazionale 10.00 (vento 1,7) del 16enne Sorato Shimizu, miglioratosi di due decimi e capace di firmare la miglior prestazione di sempre per la categoria Under 18, togliendo ben sei centesimi al limite precedente, condiviso dallo statunitense Christian Miller e dal tailandese Puripol Boonson. Alcune settimane fa, dalla ricchissima attività giovanile USA, avevamo parlato della precocissima Camryn Dailey (classe 1011), ora torniamo a parlare di un'altra ragazza nata nello stesso anno della Dailey, Melanie Doggett (3 giugno 2011), che sempre sabato nei National Junior Olympic di Savannah (Georgia) ha vinto i 200 metri della categoria Under 16 in 22.94 con vento quasi inesistente (0,2). Nell'inverno, il suo nome era già circolato a livello internazionale per le prove nei 60 metri (7.17 nella gara High School dei Millrose Games di New York) e per un 23.33 in sala in Alabama, due settimane prima. All'aperto, prima del primo "meno-23" di Savannah, era già scesa in maggio prima a 23.25 prima e successivamente a 23.13.

CAMPIONATI BALCANICI. Due giorni di gare nella greca Volos, con l'anti-Duplantis Emmanouil Karalis che ha sfiorato la misura di 6,11 nell'asta dopo aver vinto il titolo con 5,92, primato della manifestazione. Successi anche per altri big dei campionati, Miltiadis Tentoglou nel lungo (8,07, il bulgaro Saraboyukov 7,90), Ivana Spanovic nel triplo con 14,12 all'ultimo turno, Elina Tzengko nel giavellotto (62,83). Tra gli altri risultati, 6,81 della romena Alina Rotaru nel lungo, 1,93 di Angelina Topic nell'alto e 71,95 della martellista greca Skarvelis che ha battuto la favorita Bianca Ghelber (70,20).

IN AUSTRIA. Festa doppia per il discobolo medagliato globale Lukas Weisshaidinger, che nel giorno in cui torna a lanciare lontano (67,03 nel piccolo meeting di Taufkirchen), firma anche il 500esimo lancio della carriera olte i 60 metri. Mercoledì scorso ottimo meeting a Eisenstadt con il giamaicano Bryan Levell esaltatosi nei 100 in 9.82 (seconda prestazione mondiale 2025), primato nazionale U23 per l'ostacolista di casa Enzo Diessl (13.17, sempre più vicino al record nazionale dell'ex-canadese Mark McKoy), e personal best della sprinter con doppio passaporto, liberiano e statunitense, Maia McCoy (10.96), ben conosciuta anche nei meeting italiani (successi a Rovereto e Lignano Sabbiadoro, secondo posto a Brescia).

SVEZIA E FINLANDIA. Nei meeting scandinavi degli ultimi giorni si segnala il primato nazionale svedese della discobola finalista olimpica Vanessa Kamga, 65,67 sabato a Göteborg, dove si è avuta conferma della buonissima condizione dell'altista britannica Morgan Lake, 1,95 come la polacca ex-bielorussa Maria Zodzik. In precedenza, record nazionale di Andreas Kramer sui 1000 metri in 2:14.96 a Varberg. A Tampere primo "meno-55) della finlandese Hilla Uusimäki nei 400 ostacoli (54.94).

POLONIA E LUSSEMBURGO. Nel Memorial Czapiewski di Naklo Nad Notecia ottavo posto del due volte campione italiano di decathlon e eptathlon indoor Andrea Cerrato, con uno score di 7.640 punti. Questi i parziali del piemontese dell'Atletica Fossano '75: (10.94/+2,3-7,28/+1,1-13,19-1,82-48.08/15,37/+0,6-38,49-4,80-53,76-4:32.96). Successo del ceco Ondrej Kopecky con il primato del meeting elevato a 8.254 punti. L'eptathlon va alla polacca Adrianna Sulek-Schubert con 6.287 punti. In Lussemburgo, primato personale del discobolo cubano Mario Diaz a Schifflange (67,44), personal best anche per l'ostacolista francese Sacha Alessandrini in 12.76 e il rientro della pesista portoghese Auriol Dongmo con 18,47.

RUSSI E BIELORUSSI. Nei campionati russi U23 di Cheboksary cade il longevo primato nazionale maschile dei 100 metri grazie al 10.04 di Konstantin Krylov. Doppia world lead nella marcia a Voronovo sulla distanza dei 10 km a firma di Sergey Kozhevnikov (38:32) e Elvira Novoseltseva-Chepareva (41:47). A Brest, in Bielorussia, campionati open con molti russi in gara: tra i migliori risultati, 76,63 della martellista Sofiya Palkina, 48,27 di Fyodor Ivanov nei 400 ostacoli, 2,30 dell'altista Matvey Tychinkin per battere Ivanyuk e Lysenko, 1,95 della Spiridonova nell'alto donne.

 

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