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Crippa 2h11:00 nella maratona di Valencia

07 Dicembre 2025

In Spagna l’azzurro porta a termine la gara con una flessione nel finale dopo i due ritiri di questa stagione. Doppietta keniana: domina Korir (2h02:24), tra le donne vince Jepkosgei (2h14:00)

 

Torna a chiudere una maratona Yeman Crippa, ma senza il crono che avrebbe voluto. L’azzurro finisce con il tempo di 2h11:00 a Valencia in una gara che lo vede correre forte per circa tre quarti prima di cedere progressivamente.

Dopo i due ritiri di quest’anno, a Londra in primavera e poi anche ai Mondiali di Tokyo a settembre, il portacolori delle Fiamme Oro stavolta supera lo scoglio del trentesimo chilometro e non si ferma, ma paga lo sforzo nell’ultima parte e arriva al 38esimo posto sulle strade della città spagnola. Era la sesta esperienza sulla distanza per il 29enne trentino, ex primatista italiano con 2h06:06 a Siviglia nella scorsa stagione oltre che già campione europeo di 10.000 e mezza maratona.

 

In condizioni meteo meno fresche rispetto ad altre edizioni, sotto il sole e con una temperatura di diciotto gradi al traguardo, domina il keniano John Korir in 2h02:24 sferrando l’attacco al 25° km per realizzare un ‘negative split’ dopo il parziale di 1h01:47 a metà gara: ottavo di sempre al mondo nei 42,195 km con il suo terzo successo di prestigio in poco più di un anno che si aggiunge a quelli di Chicago 2024 e Boston 2025.

Per il secondo posto in rimonta emerge Amanal Petros, argento mondiale, che in 2h04:03 firma il record tedesco ma alle sue spalle festeggiano il primato nazionale anche il debuttante norvegese Awet Kibrab (2h04:24), argento europeo della mezza, e il 34enne giapponese Suguru Osako (2h04:55). Fino al 28° chilometro Crippa viaggia insieme al gruppo di Petros transitando in 1h02:40 alla mezza, con un ritmo da record italiano anche al 30° in 1h29:05, poi il rallentamento con 1h45:13 al 35° e 2h02:56 al 40° chilometro. Cresce il brianzolo Riccardo Mugnosso (Sicilia Running Team) con il personale di 2h13:41.

 

Al femminile il super duello tra keniane premia Joycline Jepkosgei in un formidabile 2h14:00, quarta alltime e migliore prestazione mondiale dell’anno, primato della gara davanti alla campionessa iridata Peres Jepchirchir che coglie il tempo più veloce della storia per il secondo posto in 2h14:43 (settima di ogni epoca). Fioccano i record nazionali: terza la belga Chloé Herbiet, oro europeo di mezza maratona, scesa a 2h20:38 ma riescono nell’impresa anche la finlandese Alisa Vainio (2h20:48) e l’australiana Jessica Stenson (2h21:24).

 

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